Gracias por todo, Rafa

 Complice la sconfitta spagnola in Coppa Davis, si chiude la carriera di Nadal

Gracias, Rafa. 


Non servono molti giri di parole, basta un grazie per iniziare a parlare di uno dei tennisti migliori della storia. O forse il migliore, ma non spetta a noi stabilirlo. 

Per raccontare la storia tennistica di Rafael Nadal Parera, o più semplicemente Rafa, partiremo da un'immagine, proveniente dal 2022. 


Roland Garros 2022: L'ultima vittoria di Rafa

5 Giugno 2022, il campo è il Philippe Chatrier, la competizione è il Roland Garros, l'avversario è il danese Casper Ruud, il sogno è quello di vincere forse l'ultima finale della carriera. E allora vesti il tuo miglior abito, ti mostri con la tua solita classe, poi ti scaldi ed inizi a sfoderare la tua maestria in questo sport. Il finale? Senza storia, 6-3 6-3 6-0, un dominio, e il 14° Roland Garros conquistato in una maestosa carriera. 

Il tuo fisico sa che forse è l'ultimo trofeo, forse l'ultima competizione che hai giocato a questo livello, in fondo hai già 36 anni, ma la tua testa non vuole saperne di mollare. 
Ti fermi, alzi la coppa, sorridi e scacci i pensieri della gioventù ormai trascorsa. 
Anche stavolta hai vinto. 


Roland Garros 2005: La prima volta

5 Giugno 2005, la competizione è il Roland Garros, l'avversario in finale è l'argentino Mariano Puerta, il sogno è quello di vincere il tuo primo trofeo importante della carriera. In semifinale hai già battuto Federer, ora serve l'ultimo passo. Ti prepari, concedi all'avversario il primo set al tie break, poi decidi di schiantarlo sulla terra rossa: 6-3 6-1 7-5 nei restanti tre set, vittoria netta e ovazione del pubblico. 

La tua testa esulta, sei un giovane diciannovenne che ha appena vinto il suo primo Slam, e che ha dimostrato di essere già un fenomeno. Sembra l'atterraggio di un marziano al Roland Garros. Lo è. 

2005-2022: I 22  successi Slam 

La vittoria al Roland Garros del 2005 è il punto di partenza per l'infinita carriera di Rafa Nadal. Il tennista spagnolo, in circa 20 anni di carriera, ha conquistato il posto nella Hall Of Fame del tennis mondiale a suon di vittorie e colpi di classe. 

A fare impressione sono soprattutto i numeri di un fuoriclasse senza tempo: 
82% di vittorie, 1080 contro 228 sconfitte nel singolare. 
92 titoli vinti. 
2 Australian Open, 2009 e 2022.
2  Wimbledon, 2008 e 2010. 
4 US Open, 2010, 2013 2017 e 2019. 
1 Oro Olimpico, 2008
14 Roland Garros, 2005, 2006, 2007, 2008, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2017, 2018,2019,       2020, 2022
5 Coppa Davis, 2004, 2008, 2009, 2011, 2019. 
2 Laver Cup, 2017 e 2019. 
65% di vittorie, 139 contro 76 sconfitte nel doppio. 
11 titoli vinti nel doppio. 

2023-2024: L'inizio della fine 

La vittoria del 2022 al Roland Garros, nel suo posto "preferito", sembrava aver dato nuova linfa al tennista maiorchino classe '86. 
Eppure, il 2023 è l'anno che segna l'avvio verso il ritiro. 
Rafa Nadal, dopo non aver vinto nessun incontro nella United Cup, si infortunia negli Australian Open e, a Marzo, dopo una striscia record di 912 settimane consecutive iniziata ad Aprile 2005, esce dalla Top 10 del ranking. 
L'infortunio lo costringe a rinunciare al Roland Garros, vinto l'anno prima, e lo porta a perdere 2000 punti, fino ad uscire incredibilmente anche dalla top 100 dopo 1029 settimane dall'ingresso, nel 2003. 

Se la testa di Rafa continuava a voler giocare, a ribellarsi era il fisico: il recupero dall'infortunio, molto più lungo del previsto, ha dato l'ultimo segnale al tennista spagnolo. 
Il 10 ottobre 2024 la leggenda maiorchina ha annunciato che avrebbe smesso con il tennis professionistico, ma avrebbe partecipato all'ultima competizione, la Coppa Davis a Malaga, per salutare il mondo tennistico davanti ai suoi tifosi. 

Coppa Davis 2024: l'ultimo ballo 

19 Novembre 2024, il campo è il Jose Carpena, la competizione è la Coppa Davis, al primo turno la tua Spagna affronta l'Olanda, il tuo avversario è il classe '95 van de Zandschulp, la voglia è quella di vincere e rimandare più a lungo l'ultimo colpo di racchetta della tua carriera. 
La tua testa è pronta a combattere, il tuo fisico si arrende dopo pochi minuti di battaglia. 
Nonostante i tuoi sforzi, perdi 6-4 6-4. 
Per non terminare qui la tua carriera devi sperare nella vittoria in singolare di Alcaraz per poi incrociare le dita per il doppio. 

Ed Alcaraz non ti tradisce, batte in due set Griekspoor e rinvia il discorso al doppio, in cui giocherà in coppia con Granollers contro Kooholf e il tuo avversario van de Zandschulp. 
Incroci le dita, speri che il tuo ritiro non arrivi proprio oggi.  
Ma a volte i sogni sono fatti per essere infranti. 

Gli olandesi, in due set, abbattono Alcaraz e Granollers, spediscono l'Olanda al turno successivo e rimandano la Spagna a casa. 

Carlos si gira, ti guarda, quasi piange. Sa che ora è davvero finita. 

Ti avvicini verso il campo, il pubblico di Malaga non sta incitando i vincitori olandesi, ma sta urlando il tuo nome.  

Piangi, perché a volte è giusto anche lasciarsi andare, e ringrazi tutti. Questa volta è finita davvero. Questa volta chiudi la tua carriera. Questa volta chiudi la porta al tennis. E non sei tu a ringraziare noi, ma siamo noi a farlo per tutte le emozioni che ci hai regalato in questi anni, per la tua classe, la tua umiltà, la tua simpatia, la tua bellezza tennistica. 

E quindi, per l'ultima volta, te lo diciamo noi. 

Gracias, Rafa. 


                       














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