CHAMPIONS NIGHT 1: Benfica-Barcellona come in un film, il Liverpool non si ferma più
Analizziamo le partite "illogiche" del martedì di Champions League
La settima giornata della fase campionato di Champions League si apre con rimonte, pioggia di gol e prime volte.
Negli anticipi delle 18.45 il Monaco batte in casa l'Aston Villa per 1-0 grazie al gol di Singo: sugli sviluppi di un corner, Martinez si oppone al colpo di testa di Kehrer ma respinge corto, regalando a Singo l'opportunità di colpire a porta vuota e di regalare ai monegaschi i 3 punti
Nel secondo anticipo l'Atalanta domina lo Sturm Graz con un netto 5-0: apre le danze il solito Mateo Retegui, trovato solo in area da Zappacosta dopo un'uscita sbagliata degli austriaci. L'Atalanta soffre per 50', poi mette in campo le sue qualità: Cuadrado salta secco Lavalée, crossa forte al centro per Pasalic che di coscia accomoda il 2-0. Gli ultimi gol portano la firma di De Ketelaere e Lookman: il belga dapprima segna da pochi passi a seguito di una mischia in area, poi pennella un cross deliziono per Ademola, che pochi minuti più tardi regalerà l'assist a Brescianini per il definitivo 5-0.
Le partite delle 21 sono semplicemente sinonimo della parola "follia", eccezion fatta per una.
Vince, ma ormai non fa più notizia, il Liverpool in casa contro il Lille e si assicura il posto nelle prime 8 con la settima vittoria su sette partite: ad aprire le danze c'è il solito Salah che, lanciato in contropiede, sigla l'1-0 con un mancino a giro perfetto. Il Lille resta in 10 per il rosso a Mandi, ma riesce a pareggiarla di cuore con David prima di farsi sorpassare dal sinistro di Elliott che sigla il 2-1 finale.
Lo Stoccarda vince per 3-1 sul campo dello Slovan Bratislava grazie alla doppietta di Leweling e al gol in contropiede di Rieder che spegne le speranze di rimonta accesesi poco prima con la rete di Metsoko.
Pareggia e annoia la Juventus contro il Club Brugge, con la partita che termina con un 0-0 frutto anche delle pochissime occasioni create da entrambe le squadre.
Vince il PSV in casa dello Stella Rossa con il risultato di 3-2. De Jong sigla la sua doppietta personale in pochi minuti con due gol fotocopia: da calcio d'angolo, l'attaccante olandese viene completamente dimenticato dalla difesa e riesce a colpire indisturbato scrivendo il suo nome per due volte sul tabellino. Il 3-0 del PSV arriva con Flamingo, sempre sugli sviluppi di un corner: il pallone viene respinto dalla difesa ma arriva al limite per il destro al volo di Flamingo che, nel secondo tempo, verrà anche espulso. Lo Stella Rossa prova a rientrare in partita con i gol Ndiaye e Djiga, ma il 3-2 finale sancisce la vittoria del PSV e il momentaneo 16° posto.
In vantaggio ci va la squadra di Xabi Alonso grazie al colpo di testa di Hincapie, lasciato solo sul secondo palo e pescato da un cross perfetto di Mukiele. L'Atletico, in dieci dal 30° minuto per l'espulsione di Barrios, trova il pareggio in contropiede con Julian Alvarez che, lanciato in profondità da Griezmann, resiste alla carica di Tah e Grimaldo e incrocia col mancino a battere Kovar. L'espulsione di Hincapie per doppia ammonizione è la svolta: l'Atletico preme e pressa e, al 90°, Correa riconquista palla e serve Alvarez che, dopo aver saltato il portiere, completa la rimonta e regala a Simeone il momentaneo terzo posto.
Il Benfica ospita all'Estadio Da Luz il Barcellona di Flick in quella che si prepara ad essere la partita dell'anno.
In vantaggio ci vanno i padroni di casa con Pavlidis dopo 2', trovato solo a centro area da un cross di Carreras, ma il Barcellona pareggia subito con il destro piazzato dal dischetto di Lewandowski.
Da questo momento in poi, la partita si caratterizza di una serie di eventi fuori dal mondo:
lancio lungo di Otamendi, Szczesny in uscita si scontra con Balde e regala a Pavlidis il pallone per segnare il 2-1 a porta vuota.
Il 3-1 portoghese arriva nuovamente per un'errore di Szczesny che regala un rigore ai ragazzi di Lage: dal dischetto si presenta Pavlidis che non sbaglia e sigla la sua personale tripletta.
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