CHAMPIONS NIGHT: Inter, PSG e Barcellona soffrono ma passano il turno, l'Arsenal elimina un impalpabile Real Madrid

 Terminano i quarti di finale: tra sorprese, eliminazioni inaspettate e piogge di gol

Sono terminate stasera le partite valevoli per il ritorno dei quarti di finale di Champions League 2024-2025, che hanno visto rimonte sfiorate, finali al cardiopalma e piogge di gol. A passare il turno ed approdare in semifinale sono il Barcellona, il PSG, l'Arsenal e l'Inter. 


Borussia Dortmund - Barcellona 3-1 (3-5) 

Per ribaltare il 4-0 subito all'andata serviva un miracolo ai ragazzi di Kovac ma, a discapito di quanto era prevedibile, i gialloneri hanno dato del filo da torcere al Barcellona. Il pallino del gioco è da subito in mano al Dortmund che, dopo 10', trova il vantaggio su rigore con Guirassy. Nel secondo tempo sono sempre i padroni di casa a premere sull'acceleratore e a trovare il raddoppio sempre con il numero 9 guineano ma, dopo solo 5 minuti, il Barcellona si riporta a distanza nel computo totale grazie all'autogol di Bensebaini. La squadra di Flick temporeggia e gioca col cronometro, forte dei 3 gol di vantaggio ma, al 76', concede la tripletta a Guirassy e il definitivo 3-1. 

Il Barcellona torna in semifinale a distanza di anni da quella clamorosa eliminazione col Liverpool ed ora affronterà l'Inter, il Borussia esce con onore dalla competizione. 

Nota di merito per Guirassy che, con la tripletta, diventa il miglior marcatore africano e del Borussia Dortmund in una singola edizione di Champions League e, con 13 reti, si lancia in testa alla classifica marcatori. 


Aston Villa - Paris Saint Germain 3-2 (4-5)  

Al Villa Park parte forte il PSG, galvanizzato anche dal 3-1 della gara di andata, e in 27' segna con entrambi i terzini: prima Hakimi sfrutta un'imprecisione di Martinez, poi Nuno Mendes piazza di mancino sul palo lontano e sembra chiudere il discorso qualificazione. 
L'Aston Villa non si lascia intimorire e inizia a proporre il suo gioco, accorciando subito le distanze con Tielemans. Nel secondo tempo la squadra di Emery è convinta e crede nella rimonta, al punto che in 3 minuti trova prima il pareggio con McGinn e poi il vantaggio con Konsa. Nonostante i continui attacchi, i Villains si scontrano col muro eretto da Donnarumma che, soprattutto su Tielemans e Rashford, compie dei veri e propri miracoli e spedisce il PSG in semifinale, dove affronterà l'Arsenal. 

Esce a testa altissima l'Aston Villa che, al ritorno in Champions dopo 43 anni, arriva ai quarti di finale e sfiora una rimonta quasi impossibile. 


Real Madrid - Arsenal 1-2 (1-5)

"Remuntada" o "90 minutos en el Bernabeu son longos". Se siete appassionati di calcio, nell'ultima settimana queste due frasi saranno rimbombate nella vostra testa ogni giorno, ogni ora, ogni minuto. Il Real Madrid ci ha abituato a rimonte impossibili, imprese fuori dal normale e partite indescrivibili e, visto il 3-0 dell'andata da recuperare, tutti si aspettavano di assistere all'ennesima serata che un giorno sarebbe stata scritta nei libri di storia di questo sport. 
Tuttavia l'Arsenal di Arteta aveva altri piani: dopo aver sconfitto i blancos all'andata, i Gunners si sono presentati a Madrid con l'idea di non snaturarsi e non giocare una partita difensiva. 

Gli inglesi partono forte e si conquistano un rigore, poi parato da Courtois, mentre i madrileni si vedono dapprima annullare un rigore e poi si trovano di fronte una squadra capace di rispondere colpo su colpo a ogni attacco: il primo tempo termina 0-0. 

Cambia il periodo di gioco, non lo schema tattico. La prima squadra a segnare è l'Arsenal, proprio con Saka che aveva sbagliato il rigore: l'inglese tenta, così come fatto dagli undici metri, il pallonetto a Courtois ma questa volta inverte l'esito, col pallone che si deposita in rete e firma il vantaggio inglese. 

Il  Real Madrid ci prova nuovamente e dopo 2' pareggia con Vinicius che, sfruttando un errore grossolano di Saliba, torna a dar vita alle speranze della squadra di Ancelotti. 

Gli ultimi 20' raffigurano tutti i 180' disputati dal Real Madrid in questi quarti di finale: aggressività, poca lucidità e confusione. A sfruttarne l'occasione è Martinelli che, in contropiede, si invola a tu per tu con Courtois e supera il belga con un piattone destro che manda in visibilio i tifosi dei Gunners. 

L'Arsenal vola in finale dove affronterà il PSG, un Real Madrid impalpabile vede sfumare l'obiettivo Champions. 


Inter - Bayern Monaco 2-2 (4-3)

Davanti a un San Siro vestito a festa, l'Inter supera l'ostacolo Bayern Monaco e si qualifica alla semifinale non con pochi brividi. A passare in vantaggio sono i ragazzi di Kompany che, grazie al gol del solito Kane, riportano il risultato complessivo sul livello del mare e sognano l'impresa rimonta.  La squadra di Inzaghi, che in stagione ha dimostrato di saper soffrire e di essere compatta difensivamente, alza la barricata e, in 10', ribalta la situazione: prima trova il pareggio con Lautaro Martinez, poi si porta in vantaggio grazie al colpo di testa di Pavard. 

Da questo momento si inizia a giocare in una sola metà campo: l'Inter soffre, si chiude e cerca di ripartire, mentre il Bayern alza il ritmo e prova a trovare il gol. Al 76' Dier sfrutta un cross di Gnabry sugli sviluppi di un corner e, aiutato anche dal vento, trova una parabola che beffa Sommer e riporta in vita i tedeschi. 

Nei minuti finali i bavaresi danno vita a un vero e proprio assedio, martellando i nerazzurri con continui traversoni e occasioni: la più ghiotta capita sui piedi di Kane che, dopo una smanacciata di Sommer, non riesce ad impattare bene la sfera al volo e la spedisce alta. 

L'Inter passa il turno con molta sofferenza e si prepara ad affrontare il Barcellona in semifinale, il Bayern Monaco esce dalla competizione con qualche rimpianto ma anche tanta sfortuna visti i molti infortunati. 





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