FOCUS ON: dai campi di provincia alla Champions League, la storia del Nottingham Forest
la rivelazione di questa stagione è il Nottingham Forest, scopriamo insieme la storia del club
Dalle parti di Nottingham stanno vivendo un vero e proprio sogno: stagione straordinaria in questa Premier League, calcio spettacolo e consolidato quarto posto, a +2 sul Manchester City quinto (ma comunque in zona Champions).
Nuno Espirito Santo, tra cambiamenti e risultati
Gran parte del successo va riconosciuto e attribuito a Nuno Espírito Santo, che ha trasformato la squadra, la quale appena tre stagioni fa tornava nella massima divisione dopo più di 20 stagioni tra l’equivalente delle nostre Serie B e C, portandola a competere ai massimi livelli. Sotto la sua guida, il Forest ha ottenuto vittorie storiche, come lo 0-1 contro il Liverpool ad Anfield nel settembre 2024, tornando a vincere nel Marseyside dopo più di 55 anni. Per non farsi mancare nulla, a dicembre hanno battuto il Manchester United per 2-3 all’Old Trafford, interrompendo un digiuno nel “Teatro dei Sogni” che durava dal 1994.
Il cambiamento si è visto anche sul piano del gioco: squadra più compatta, attenta in fase difensiva e rapida nelle ripartenze. Nuno ha dato un’identità precisa, puntando a giocare con un 3-4-3 che valorizza le corsie laterali e sfrutta la fisicità in area.
Chris Wood, il goleador neozelandese
Un contributo significativo è arrivato da Chris Wood, punta centrale neozelandese. Dopo essere diventato il miglior marcatore del club in Premier League con 25 gol, ha rinnovato il proprio contratto fino al 2027. Dopo la tripletta nel Boxing Day che ha sancito la vittoria per 3-1 contro il Newcastle, è diventato il quarto giocatore nella storia del campionato inglese a realizzare un hat-trick contro una sua ex squadra. Ma Wood non è solo gol: il suo lavoro sporco, spalle alla porta, ha aiutato anche giocatori come Gibbs-White e Elanga a esprimersi meglio, creando spazi e occasioni.
E proprio Gibbs-White, in particolare, ormai diventato un punto fermo anche per la nazionale allenata da Tuchel, sta vivendo la sua miglior stagione: gioca tra le linee, si inserisce, fa assist e segna.
Dall'arrivo di Milenkovic al muro difensivo
La solidità difensiva è un altro punto di forza dei Trees. L’arrivo di Milenkovic dalla Fiorentina ha rafforzato sia in termini tecnici che di esperienza il reparto, permettendo al Forest di avere la terza miglior difesa (ex aequo con l’Everton) del campionato.
Accanto a lui stanno crescendo anche giovani come Murillo, sempre più sicuro nei duelli e nella costruzione dal basso. Il mix tra esperienza e freschezza ha portato notevole equilibrio.
Anche il portiere Turner, inizialmente criticato, ha risposto con prestazioni solide e diverse parate decisive nei momenti chiave della stagione.
Un sogno chiamato FA CUP
Oltre alla Premier, anche in FA Cup le cose vanno notevolmente bene: battuto il Brighton ai rigori e semifinali raggiunte per la prima volta dopo il 1991.
Un traguardo che ha riacceso l’entusiasmo dei tifosi, con il City Ground sempre esaurito e un clima che non si vedeva da decenni.
La sfida in coppa sarà contro il Chelsea e il Forest arriva all’appuntamento con grande fiducia, senza nulla da perdere.
L'ultima corsa per coronare una stagione incredibile
Con queste ottime prestazioni, il Nottingham ha una grande chance di qualificarsi alla prossima edizione della Champions League, segnando una delle stagioni più memorabili nella storia recente del club. Sarebbe un ritorno clamoroso sul palcoscenico europeo per una squadra che ha vinto due Coppe dei Campioni, ma che mancava da troppo tempo tra le grandi.
E tutto questo, con una rosa costruita senza spese folli, puntando su lavoro, idee e crescita di gruppo.
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