Pellegrini croce e...disgrazia: l'Italia rimontata 2-2 dal Belgio in Nations League

 All'Olimpico gli Azzurri vengono fermati dalla nazionale di Tedesco.

Finisce in parità la partita dello Stadio Olimpico tra Italia e Belgio, con il risultato di 2-2, con la nazionale di Luciano Spalletti che non riesce a dar seguito alle due vittorie contro Francia e Israele arrivate nel mese di Settembre.

Spalletti mette in campo la stessa formazione che aveva battuto la Francia: un 3-5-1-1 con Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori a copertura della porta di Donnarumma, Dimarco e Cambiaso come esterni, Ricci affiancato da Tonali e Frattesi in mediana e Pellegrini ad agire alle spalle di Retegui, unica punta.
Vincenzo Tedesco invece si affida ai suoi giovani, non potendo far conto su De Bruyne, Courtois e Lukaku: i Diavoli Rossi scendono in campo con Casteels tra i pali, Debast, Faes, Theate e De Cuyper in difesa, Tielemans e Mangala ad agire a centrocampo, Trossard, Doku e De Ketelaere sulla trequarti a cercare di servire Openda, unico terminale offensivo, andando a formare un classico 4-2-3-1.

Partono bene gli Azzurri che riescono a sbloccare subito la partita grazie al gol di Andrea Cambiaso dopo 1 minuto di gioco. L'aggressività iniziale dei padroni di casa viene ripagata da un'ottima azione complessiva, con Dimarco che, servito da un'ispirato Retegui, trova un cross ottimo per Cambiaso. L'esterno juventino sbatte inizialmente su Casteels ma è rapido ad avventarsi sulla ribattuta corta e a spingere in porta il pallone del vantaggio.

Il doppio vantaggio azzurro si sviluppa sullo stesso asse: uscita palla al piede dalla difesa per Retegui che, abbassatosi sulla linea di centrocampo, appoggia rapidamente per Dimarco. L'esterno classe '97 trova un cambio di gioco magnifico d'esterno per l'arrivo in corsa di Cambiaso che, dopo una sterzata sul mancino, calcia forte sul secondo palo. Casteels respinge nuovamente corto e trova Retegui che timbra un'ottima prestazione aggiungendo il nome sul tabellino dei marcatori.


La svolta negativa della partita arriva al minuto 38 quando Pellegrini, autore di una prestazione invisibile fino a quel momento, entra con i tacchetti sulla caviglia di Theate. L'arbitro Eskas, che inizialmente si limita ad ammonire il trequartista della Roma, viene richiamato dal VAR e, dopo aver consultato le immagini assegna il cartellino rosso nei confronti del numero 10 azzurro.
Proprio dalla punizione che scaturisce dal fallo di Pellegrini il Belgio riesce a tornare in partita: uno schema ben riuscito libera al tiro De Cuyper che, con il mancino, riesce a piazzare la palla a fil di palo alla destra di Donnarumma.

Al minuto 16 del secondo tempo ci pensa Trossard a completare la rimonta belga: a seguito di un corner, il numero 10 tocca il pallone al volo e lo deposita alle spalle di Donnarumma.
La partita resta in equilibrio, con occasioni da una parte e dall'altra, e tanti brividi per la difesa: Openda viene lanciato a tu per tu col portiere, Bastoni interviene da dietro rischiando tantissimo ma il VAR salva il difensore dell'Inter, con l'arbitro che assegna solamente il calcio d'angolo tra le proteste dei giocatori di Vincenzo Tedesco.
Le proteste ritornano al minuto 88 ma a parti inverse, quando un tiro di Frattesi viene deviato da Debast: gli uomini di Spalletti reclamano un calcio di rigore per fallo di mano, ma ancora una volta sia l'arbitro che gli assistenti in sala VAR leggono correttamente la situazione e lasciano correre.


Unica nota positiva del finale è l'esordio del classe 2004 Pisilli, di proprietà della Roma, che entra in campo a '10 dalla fine regalandosi la gioia della Nazionale Maggiore.

La Nazionale di Spalletti è ora chiamata alla vittoria nella partita di Udine del 14/10 contro Israele per confermare il primo posto nel girone di Nations League, ma il percorso azzurro sta mostrando un'evoluzione costante sia a livello di gioco che di mentalità, in vista del Mondiale del 2026.

Commenti